La Sezione intitolata all’indimenticato Cesare Jonni

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Esistono momenti destinati a scrivere la storia di un’Associazione, come quando a Macerata si è svolta la cerimonia di inaugurazione ed intitolazione della Sezione AIA a Cesare Jonni, arbitro internazionale durante gli anni ’50 e ‘60 del secolo scorso.

La realizzazione di un’iniziativa fortemente voluta dall’intero Consiglio Direttivo Sezionale, di quello che rappresentava un sogno rimasto nel cassetto a seguito di vari inconvenienti, come la mancanza di una sede di riferimento e le situazioni di emergenza causate prima dal sisma del 2016 e successivamente dal Covid.

Una giornata di sport e festa a cui ha aderito la quasi totalità degli associati, alla presenza dei vertici dell’AIA rappresentati dal Presidente Alfredo Trentalange con il Vice Duccio Baglioni e la Componente del Comitato Nazionale Katia Senesi, associata della Sezione maceratese, del Presidente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche Riccardo Piccioni, accompagnato dalla Commissione, dei Presidenti delle altre Sezioni marchigiane, del Presidente FIGC-LND Marche Ivo Panichi e altre personalità di spicco del mondo sportivo.

Le cerimonia d’inaugurazione ha avuto ufficialmente inizio presso la nuova sede in via Batà alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, procedendo dunque al consueto taglio del nastro e alla benedizione impartita dal giovane parroco, nonché ex associato, don Marco Petracci; dopo una breve introduzione del Presidente sezionale Gilberto Sacchi e la proiezione di un filmato sulla carriera di Jonni, è stato lasciato spazio agli interventi del nipote Fabio e dei vari ospiti coinvolti.

Interventi ricchi di aneddoti e ringraziamenti nei confronti di una delle colonne portanti del panorama arbitrale italiano, contraddistinto da aspetti peculiari come la cura dei dettagli, la preparazione atletica e l’autorevolezza.
“Qui a Macerata si respira una bella atmosfera, pur mantenendo un basso profilo”, queste le parole dal Presidente Trentalange, dimostrando come anche da piccole realtà si possa arrivare a calcare palcoscenici importanti.
Pensieri commoventi, come quelli espressi da Katia Senesi: “per costruire una casa ci vuole molto tempo, per raccogliere ciò che ha seminato Cesare ancor di più; sicuramente non siamo stati velocissimi, ma volevamo essere consapevoli di come tramandare i suoi insegnamenti”.
“Se Cesare fosse qui oggi, sarebbe orgoglioso di ciò che stanno facendo i suoi ragazzi”, queste invece il ricordo del Presidente Piccioni.

Oltretutto lo stesso Jonni ha rappresentato la sintesi del processo evolutivo di uno sportivo polivalente, dall’attività atletica di marciatore fino alle cariche dirigenziali sia all’interno dall’AIA che in altri ambiti; del resto, fu di esempio anche in ambito lavorativo, all’interno della Confartigianato di Macerata, grazie alle sue innovative capacità gestionali.

Le celebrazioni sono quindi proseguite presso il Cinema Italia, dove in occasione del festival Overtime, i dirigenti Trentalange, Baglioni e Senesi hanno partecipato come ospiti ad un dibattito su cultura ed etica sportiva.
È seguito dunque il momento conviviale presso il ristorante Villa Giustozzi a Pollenza, durante il quale sono state condivise ulteriori testimonianze nei confronti dell’illustre fischietto.

Al termine della serata è intervenuto il Vice Presidente CRA Marche Nicola Nicoletti, il quale ha voluto ringraziare gli associati coinvolti nello sviluppo della nuova sede sezionale, capaci di “trasformare quattro pareti in una casa accogliente”.
Quanto emerge al termine di una data storica, gli aspetti legati alla crescita umana e arbitrale riguardano un prezioso bagaglio dell’eredità di Cesare Jonni, da custodire e tramandare oltre le mura sezionali.

In copertina: il momento del taglio del nastro.
In Fotogallery:
1. Una foto storica di Cesare Jonni, al centro, durante l’impegno nei mondiali in Cile;
2. Il Presidente di Sezione Gilberto Sacchi apre la cerimonia d’inaugurazione dei nuovi locali sezionali;
3. L’intervento del Presidente nazionale AIA Alfredo Trentalange;
4. L’intervento del Vice Presidente nazionale Duccio Baglioni;
5. Il ricordo della Componente del Comitato Nazionale Katia Senesi;
6. L’intervento del Presidente CRA Marche Riccardo Piccioni;
7. Veduta della platea.

 

Riccardo Angelini

(fonte: aia-figc.it)