Il Responsabile CAN D Alessandro Pizzi: “L’arbitro deve essere un faro di equilibrio”

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Nei giorni scorsi la Sezione AIA di San Benedetto del Tronto ha avuto l’onore di ospitare Alessandro Pizzi, arbitro di lunga esperienza e attualmente Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale di Serie D. Durante l’incontro con gli associati marchigiani, accorsi numerosi dalla Sezione sambenedettese e non solo, Pizzi ha condiviso diverse riflessioni personali sull’arbitraggio, offrendo preziosi consigli di crescita.

Dopo il benvenuto da parte del Presidente di Sezione Francesco Narcisi e un video di presentazione, la parola è passata all’ospite che, con la saggezza e la passione che lo contraddistinguono, ha aperto il suo intervento paragonando gli imprevisti che si presentano durante una gara ai meccanismi del celebre gioco del Monopoly.

Gli eventi che capitano in gara vanno risolti come il gioco del Monopoly – ha affermato Pizzi – Bisogna badare agli imprevisti e alle probabilità”. Un paragone a prima vista curioso ma che ben descrive la complessità di prendere decisioni rapide e ponderate in un contesto così dinamico come quello calcistico.

L’arbitro di qualità, secondo Pizzi, deve essere non solo un esperto delle regole del gioco ma anche un vero conoscitore del calcio. “Deve saper prevedere cosa accade sul terreno di gioco”, ha sottolineato il Responsabile della CAN D. Questo presuppone un lavoro costante e approfondito durante la settimana, studiando gare passate e analizzando specifici aspetti del gioco. “È ovvio che tutto questo comporta sacrifici e privazioni”, ha aggiunto Pizzi, riconoscendo il duro lavoro che è alla base della preparazione di un arbitro di alto livello.

Durante la serata, l’ospite nazionale ha condiviso tanti aneddoti relativi alla sua carriera, evidenziando quanto sia importante mantenere la calma e la concentrazione anche nelle situazioni più tese. “L’arbitro deve essere un punto di riferimento, un faro di equilibrio”, ha affermato con convinzione.

Dopo aver analizzato una serie di episodi tecnici, Pizzi ha esortato tutti gli associati a frequentare con costanza la Sezione, avvalendosi dei consigli dei colleghi più esperti e degli osservatori che li visionano. Un invito che rappresenta un passo importante nella formazione di un arbitro di qualità, spronandoli a cogliere ogni opportunità di apprendimento e miglioramento.

Le parole di Pizzi hanno ispirato e motivato i presenti, ricordando loro che l’arbitraggio non è solo un compito ma una passione che richiede costanza, studio e dedizione. Il Presidente Narcisi ha ringraziato l’ospite per la sua preziosa testimonianza, rinnovando il suo impegno per il settore arbitrale ed auspicando che un giorno i tanti giovani presenti in sala possano calcare terreni di gioco importanti.

 

In copertina, Pizzi e Narcisi con alcuni associati nazionali.

Andrea Borrino

(fonte: aia-figc.it)