La Sezione di San Benedetto del Tronto spegne 50 candeline

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Nel suggestivo scenario del Ristorante Harena di San Benedetto del Tronto, nei giorni scorsi, si è svolto un evento di straordinaria rilevanza: la celebrazione del 50° anniversario della Sezione AIA di San Benedetto del Tronto. La serata ha accolto quasi 200 partecipanti tra associati, ospiti illustri e autorità locali, tutti riuniti per onorare la lunga e significativa storia degli arbitri della città. Ad allietare i festeggiamenti la musica dal vivo di Azzurra D’Angelo e Giulio Ficcadenti.

Tra gli ospiti spiccava la presenza dell’arbitro internazionale Maurizio Mariani e di diverse figure di vertice del mondo arbitrale, tra cui il Presidente dell’AIA Carlo Pacifici, il Vice Presidente Alberto Zaroli, i Componenti del Comitato Nazionale Katia Senesi e Luca Marconi ed il Presidente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche Riccardo Piccioni. Presenti anche il Presidente del CONI Marche Fabio Luna, il Presidente del Comitato Regionale Marche della FIGC-LND Ivo Panichi e, in rappresentanza dell’amministrazione cittadina, il Vice Sindaco Antonio Capriotti.

Pacifici ha sottolineato con soddisfazione l’importanza del momento, riconoscendo l’unità e la diversità rappresentate dai pionieri della Sezione e dai giovani che incarneranno il suo futuro. Il Presidente dell’AIA ha poi evidenziato l’orizzontalità dell’Associazione, sottolineando che “ciascun membro, dal veterano al neofita, rappresenta l’essenza stessa dell’AIA”, ed ha posto l’accento sulla necessità di promuovere un clima di rispetto e legalità nel mondo del calcio, condannando energicamente qualsiasi forma di violenza.

Zaroli, dal canto suo, ha ribadito l’importanza della continuità e della memoria all’interno dell’Associazione, esaltando figure emblematiche come Giovanni Diegoli, simbolo di appartenenza e orgoglio per l’AIA, ed evidenziando come “conservare la memoria dei membri anziani sia fondamentale per preservare l’identità e il patrimonio dell’Associazione”.

L’arbitro internazionale Mariani, invece, ha voluto rivolgersi ai più giovani esortandoli a prendere esempio dal passato e ad essere loro stessi il futuro e i protagonisti dell’avvenire.

Nel corso dell’evento sono stati conferiti premi ai nove Presidenti che hanno scritto la storia della Sezione di San Benedetto del Tronto, tutti consegnati dal Presidente Pacifici. Momento commovente è stato il ricordo di Francesco Nico, primo Presidente della Sezione, con la partecipazione delle sue figlie Maria Pia e Gabriella Nico. Gli altri Presidenti, da Bruno Morelli all’attuale Francesco Narcisi, sono stati celebrati uno ad uno, con dediche personali e riconoscimenti per il loro servizio provenienti dalla Fondazione ANFFAS di Grottammare e realizzati da ragazzi con disabilità. Nell’occasione un applauso caloroso è stato dedicato alla famiglia “Ortenzi” per il suo contributo.

Tra i vari interventi della serata il Presidente del CRA Marche Piccioni ha sottolineato l’importanza di far parte di un’associazione come quella arbitrale, evidenziando il sostegno reciproco e il legame storico identitario, mentre Panichi ha enfatizzato la responsabilità dei giovani arbitri nel prendere decisioni autorevoli nel corso delle partite.

Molto profonda anche la riflessione della Componente Nazionale Senesi, che ha affermato che “il nostro futuro dipende ampiamente dalla nostra attuale identità e da ciò che non dimentichiamo di essere stati fino a ieri”.

Il Presidente del CONI Marche Luna ha invece annunciato che la Sezione sambenedettese riceverà un premio per i suoi 50 anni durante la festa provinciale del CONI ad Ascoli Piceno.

Altro passaggio di grande emozione è stato il video-racconto del cinquantesimo, curato da Francesco Buttafoco, Andrea Borrino e Paolo Marano, e narrato da Caterina Mascaretti. Il filmato ha ripercorso con orgoglio e commozione i 50 anni di storia della Sezione di San Benedetto del Tronto, mettendo in luce il lavoro e l’impegno dei suoi membri nel corso degli anni.

Molto toccante anche la video intervista a Giovanni Diegoli, l’associato più anziano della Sezione di San Benedetto del Tronto e l’ottavo in questa particolare graduatoria in tutta Italia. Diegoli ha ricordato con nostalgia il corso arbitri del 1950, trasmettendo un messaggio emozionante alle nuove generazioni, alle quali ha spiegato il significato profondo di essere arbitro.

La serata si è conclusa con il commosso saluto del Presidente Sezionale Francesco Narcisi, che ha ringraziato il Consiglio Direttivo Sezionale e i collaboratori per aver reso possibile l’evento. Questi momenti, tra interventi e testimonianze visive, hanno costituito il cuore pulsante di una serata densa di emozioni, celebrazioni e testimonianze di un impegno duraturo nel mondo arbitrale di San Benedetto del Tronto.

Andrea Borrino

(fonte: aia-figc.it)