Gli arbitri pesaresi a lezione con Matteo Trefoloni

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Nella gremita sala congressi del Tag Hotel di Fano (PU) la Sezione AIA di Pesaro ha ricevuto quale gradito ospite nazionale la visita del Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale Matteo Trefoloni.

Trefoloni, ex arbitro internazionale appartenente alla Sezione di Siena ed oggi uno dei dirigenti arbitrali più esperti e stimati, si è dilettato ad intrattenere i presenti con una lezione a tutto tondo sul ruolo dell’arbitro moderno.

Dopo i saluti di apertura del Presidente Sezionale Luca Foscoli, Trefoloni ha proiettato una serie di filmati aventi la finalità di evidenziare il lavoro dell’arbitro per adattarsi a schemi e tattiche di gioco in continua evoluzione. I momenti puramente tecnici sono stati intervallati da simpatici aneddoti sulle esperienze di campo e fuori dell’associato senese.

Dal posizionamento e dallo spostamento sul terreno di gioco alla scelta se avvicinarsi all’azione o ampliare la visuale in base alle esigenze reali del gioco, passando per la postura e il ‘body language’ dopo aver preso una decisione difficile, Trefoloni ha mostrato ai più giovani come deve essere vissuto il ruolo dell’arbitro ed i sacrifici necessari per crescere e migliorare.

Datevi un obiettivo e siate forti per raggiungerlo. Non scimmiottate nessuno e siate voi stessi per essere più credibili”. Con queste parole l’ospite nazionale ha spronato gli associati pesaresi.

Tra i presenti in sala anche il Presidente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche Riccardo Piccioni, la Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Katia Senesi ed i Componenti del Settore Tecnico dell’AIA Simone Teodori e Carlo Della Bona. Senesi, dopo aver salutato Trefoloni, ha sottolineato l’importanza di coniugare la formazione tecnica con lo spirito associativo, un mix fondamentale per la crescita di ogni arbitro.

Non a caso la serata si è conclusa in un locale situato nei dintorni per un momento di convivialità che ha rafforzato ulteriormente il senso di appartenenza di tutti gli associati.

Ciro Santoro

(fonte: aia-figc.it)